Genitori tigre, genitore alla francese, genitori elicottero,
genitori ruspanti... il ventunesimo secolo è stato inondato da nuove
tendenze in fatto di metodi educativi. Non sarò eccessivo allungare
ulteriormente la lista?
È qui viene il bello della
genitorialità gentile: non è una tendenza, non è un'etichetta
utilizzata per identificare un modo specifico di fare qualcosa secondo
il punto di vista di qualcuno. La genitoralità gentile è un ethos, un
modo di essere. Tiene conto dei ritrovati scientifici attuali e della
psicologia infantile, pur mantenendosi rispettosa delle pratiche
tradizionali di puericultura. È una filosofia olistica che comprende la
sfera emotiva, ma anche quella pratica, dell'essere genitori. In poche
parole, è uno stile di vita che abbraccia il comportamento fisico e
psicologico dei genitori, non solo nei confronti dei propri figli, ma
anche nei confronti di sé stessi
Per troppo tempo il compito dei
genitori è stato rappresentato come una battaglia, ma non è
necessariamente così perché tra imposizione e permissivismo è possibile
trovare un equilibrio. 'Genitori gentili' offre una guida passo passo
per coloro che cercano uno stile di genitorialità più delicato. Una via
che abbraccia sia i bisogni dei genitori che dei figli, in linea con
tutto ciò che neuroscienze e psicologia infantile insegnano. Gentili non
significa permissivi: i confini e la disciplina svolgono un ruolo
cruciale nella genitorialità equilibrata. Nel suo stile pratico e
solido, Sarah Ockwell-Smith offre una combinazione affidabile di
informazioni su cosa aspettarsi e soluzioni alle sfide più comuni che si
presentano dai primi giorni fino al settimo anno di vita, tra cui il
pianto inconsolabile, i problemi di allattamento e svezzamento, il
gioco, l’inserimento all’asilo, l’inizio della scuola, la rivalità tra
fratelli, la collera, i piagnistei e i bronci, i comportamenti
aggressivi e molto altro.
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