Un libro che aiuta genitori e insegnanti nel difficile compito di guidare gli adolescenti di oggi
«La trasgressione non esiste più, il problema centrale dell'adolescenza del nuovo millennio è la delusione»
Narcisisti schivi e rinchiusi in se stessi, spiriti fragili e spavaldi,
apatici e indisciplinati, ragazzi iperconnessi eppure soli. Sono molti i
paradossi che sembrano contraddistinguere questa nuova generazione di
adolescenti, di fronte ai quali gli adulti si trovano spesso
impreparati. Capita così che genitori e insegnanti nascondano le proprie
carenze di educatori dietro inutili gesti autoritari o inveiscano
contro il potere ormai fuori controllo di tecnologie mobili ed
ecosistemi digitali, di cui, nella maggior parte dei casi, sono loro
stessi assidui frequentatori. Gli adolescenti degli anni zero, usciti da
un'infanzia ovattata e ricca di privilegi, non utilizzano più il
conflitto e la trasgressione per affermare se stessi. Sono, invece,
ostaggio di ideali presto disillusi e aspettative smisurate e scontano
la mancanza di figure autorevoli capaci di guidarli nel loro percorso
evolutivo. Il cyberbullismo, il ritiro sociale, l'autolesionismo, la
bulimia e l'anoressia sono solo alcuni dei modi in cui si manifesta una
sofferenza nascosta e trascurata. Psicoterapeuta con anni di esperienza
clinica, Matteo Lancini ci spiega con semplicità come e perché gli
adolescenti di oggi sono così diversi da quelli di ieri, confutando miti
affettivi e stereotipi infantilizzanti, e ci invita ad aprirci
all'ascolto per capire cosa serve davvero ai nostri ragazzi.
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